L’edificio che ospita il Museo Casa Giorgione è un palazzetto storico risalente al Trecento. Nella seconda metà del ‘400 l’originale costruzione gotica viene trasformata in una residenza di gusto umanistico. Un ulteriore e significativo intervento è quello di inizio ‘800 quando viene demolita l’ala ovest del corpo principale perché pericolante. L’attuale aspetto è dovuto al restauro e riadattamento delle sale (attorno al 2002/03) e alla sua conversione a spazio museale (dal 2009).

La definizione di “casa natale” di Giorgione per l’edificio in oggetto è stata tramandata dalla tradizione, ma non è documentata. La casa contiene però il “Fregio delle Arti Liberali e Meccaniche”, che quasi tutti i critici ritengono opera dell’artista.

Attraverso oggetti preziosi, antichi personaggi, ricostruzioni architettoniche e d’ambiente il museo conduce i visitatori alla scoperta dei suoi tre grandi protagonisti: la Pala (riproduzione multimediale dell’originale custodito nell’adiacente Duomo), il Fregio delle Arti Liberali e Meccaniche (unico affresco di Giorgione interamente conservato) e la casa stessa, luogo che ha ospitato il pensiero e il lavoro dell’artista.

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