Il Museo di Danta di Cadore “Le radici della vita”, opera di Bruno Berti, inaugurato nel 2008, illustra la storia della vita sul pianeta e presenta reperti paleontologici provenienti da vari continenti.

Il Museo è allestito in un’unica ampia sala: i reperti sono rappresentativi di tutte le ere geologiche. L’esposizione segue un criterio cronologico, partendo da stromatoliti dell’antichissimo Periodo Archeano, poi Precambriano, Paleozoico, Mesozoico, Cenozoico e Quaternario.

Tra i reperti si possono osservare fossili di scorpioni di mare, trilobiti, uova di oviraptor, dente e pelle di dinosauri, pesci fossili, rari insetti fossili e il cranio di un orso delle caverne. Eccezionali,fra gli altri, sono il cranio di un antenato del coccodrillo e lo scheletro di un cucciolo di Psittacosauro, piccolo dinosauro erbivoro proveniente dalla Mongolia.

Una vetrina è dedicata ai fossili del Veneto e delle Dolomiti. In un video Bruno Berti presenta il Museo e accompagna il visitatore a osservare le vetrine. Il Museo è dotato di Guida, a cura di Giuseppe Cormio.

Sono disponibili anche materiali  didattici per bambini e ragazzi, a supporto della visita delle scuole, a cura di Giuseppe Cormio, Fernanda Donadon, Gabriella Ravizza, I Quaderni del Museo: “Alla scoperta dei fossili”, “Un viaggio nel tempo: la storia della vita", “Nel tempo dei tempi: Storie al Museo”. Per i più piccoli “Domande e risposte” sugli animali del passato i cui fossili sono presenti al Museo.

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