CASA MUSEO ANGIUL SAI
VIA STADOAN 12
32040 SAN PIETRO DI CADORE
COSTALTA DI CADORE (BL)
Telefono: 3489159001
Fax: 0435437944
Email: casa.museo.angiul.sai@gmail.com
Sito Internet
Prenotazione Museo:
Prenotazioni
Email: casa.museo.angiul.sai@gmail.com
Telefono: 3489159001
Fax: 0435437944
La Casa Museo “Angiul Sai” di Costalta, una frazione di San Pietro di Cadore (BL), è un fabbricato ligneo tra i più interessanti del paese, realizzato con l’antica tecnica a Blockbau ovvero “a castello”: in esso sono state recuperate le vecchie stanze adibite ora a museo etnografico e valorizzate come esempio dell’architettura rurale alpina. La costruzione sviluppata su tre piani è fondamentalmente suddivisa in due parti: la zona esposta a sud è adibita ad abitazione, mentre il lato settentrionale ha una destinazione rurale (stalla e fienile).
Al Museo si accede dal lato nord nel secondo livello dove vi è l'accettazione dei visitatori e da dove hanno inizio i percorsi della mostra permanente e di quelle tematiche.
L’associazione “Amici del Museo di Costalta di Comelico” ha tra i suoi scopi statutari quello di “sviluppare attività di ricerca sulla storia, la cultura e l’ambiente locali”. In coerenza con questo fine i suoi membri si stanno dedicando all’esplorazione delle antiche tradizioni in diversi campi.
Dopo che i risultati di tali ricerche già si sono visti nell’allestimento degli ambienti museali della Casa Ángiul Sai e nell’itinerario permanente di visita, per la stagione di apertura 2019 la mostra tematica intitolata “LA BOTÊGA DAL MARANGÓN” riguarda l’antica attività artigianale di costruzione degli arredamenti domestici.
Legna e fieno, latte e prodotti del campo: questi i temi che le due precedenti mostre tematiche hanno cercato di mettere a fuoco quali componenti essenziali dell’economia di una piccola comunità di alta montagna.
Questa mostra e la prossima intendono approfondire un altro aspetto cruciale: il binomio legno-ferro. La disponibilità e le conoscenze tecnologiche relative a questi cinque elementi hanno consentito la sopravvivenza nei secoli delle comunità alpine come Costalta.