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MUSEO ETNOGRAFICO "MAESTRO GIUSEPPE FONTANA"


BORGATA CIMA, 96
32047 SAPPADA
-  (BL)

Orario Museo:
Lunedi 17:00-19:00 
Martedi 17:00-19:00 
Mercoledi 17:00-19:00 
Giovedi 17:00-19:00 
Venerdì 17:00-19:00 
Sabato 17:00-19:00 

Biglietti:
EURO 1,50 (BAMBINI FINO A 14 ANNI GRATIS) / GRUPPI EURO 1,00

Telefono: 0435469126
Fax: 0435469107
Email: info@plodn.info

Sito Internet

Prenotazione Museo:
Prenotazioni
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Telefono: 0435469131
Fax: 0435469107

Tra gli anni ’60 e ’70 del Novecento la preoccupazione del maestro Giuseppe Fontana di arginare la dispersione in atto del patrimonio culturale sappadino lo impegnò nel raccogliere una certa quantità di oggetti quali strumenti agricoli, casalinghi e d’uso quotidiano, fino a costituire un Museo etnografico, che venne allestito dal 1972 e messo a punto negli anni successivi in un edificio in borgata Bach. Alla sua morte nel 1975 il museo etnografico fu a lui intitolato e da allora sino ad oggi le collezioni si sono arricchite; nel 1999 è stata allestita una sezione geologica e paleontologica nella quale viene descritta la storia geologica della vallata. Negli ultimi anni l’Amministrazione, spinta dall’esigenza di trovare spazi più adeguati e di dar forma ad un percorso unitario ed articolato con l’ampliamento delle collezioni, ha intrapreso il trasferimento dei materiali nella nuova sede di Cima Sappada.

Nella nuova concezione, il Museo etnografico “Giuseppe Fontana” propone un itinerario completo dall’ambiente naturale all’identità della comunità che vi si è insediata ed integrata. Il visitatore è introdotto alla conoscenza della geologia, flora e fauna della conca di Sappada, per concepire l’unità organica dell’ambiente che ospitò in età medievale i primi abitanti. Una sezione storica approfondisce le origini e la storia dei sappadini fino ai giorni nostri. Le interessanti testimonianze di vita mostrano, nelle collezioni etnografiche, come l’ambiente ne abbia forgiato le abitudini: il relativo isolamento di un tempo, le particolari condizioni climatiche, insieme alla peculiare identità della comunità quale isola linguistica germanofona, favorirono un sistema di vita frugale e pressoché autosufficiente, favorendo lo sviluppo della cosiddetta ‘cultura del legno’. Ne sono testimoni eloquenti le tipologie architettoniche della vallata, cui è dedicata un’apposita sezione. Immagini d’epoca ritraggono la popolazione di Sappada, insieme all’esposizione di capi d’abbigliamento da lavoro e della festa, da uomo e da donna. Nella parte centrale del museo ci si addentra nella vita domestica sappadina: vi sono raccolti oggetti di uso quotidiano degli ambienti domestici, che è possibile visitare nella Casa museo della Civiltà Contadina, il secondo museo di Sappada. La sala maggiore ospita gli strumenti delle attività agro-silvo-pastorali e artigianali della semplice ma dura esistenza condotta dai sappadini: dal boscaiolo si passa alla sezione dedicata alla neve, dal pastore alla stalla, al fienile e ai lavori agricoli, dai trasporti alle attività artigianali del carradore, fabbro, falegname e infine al calzolaio, sarto e tessitore. Al centro del museo, come era al centro della vita sappadina, si trova la sezione illustrativa della religiosità popolare nei momenti più significativi dell’anno liturgico. Concludono il percorso le maschere del Carnevale sappadino (vosenòcht), tradizione ancora viva a Sappada, tra cui spicca l’austera figura del Rollate.

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Accessibilità:  Accessibilità si

Servizi:  parcheggio si book shop si visite guidate si audio guide si guardaroba si aula didattica si biblioteca no caffetteria no Wi-Fi no

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