Guerrino Lovato, Maestro d’arte originario di Brendola (VI), nel 1983 apre a Venezia una bottega-laboratorio dove assieme alle sue celebri maschere veneziane di cartapesta, utilizzate da registri del calibro di Franco Zeffirelli, Stanley Kubrick e Kenneth Branagh, crea macchinerie per il teatro, l'opera e il cinema. Prestigiose le commissioni ricevute negli anni da ogni parte del mondo: due imponenti presepi con automi meccanici voluti dal Comune di Parigi, una statua del Cristo in stile michelangiolesco, alta 6 metri, per il Vaticano, i modelli in scultura per la decorazione nella ricostruzione delle grandi cupole in stile Romanoff per il Cremlino, e, ancora, i disegni e modelli di tutti i prototipi delle sculture e dei bassorilievi di ornato della cavea del Gran Teatro La Fenice di Venezia.

Deciso nel 2011 di chiudere l’attività e consapevole del valore artistico, culturale e di memoria acquisito nel tempo dal suo laboratorio, l’artista individua il Comune di Malo quale depositario ideale del suo patrimonio e trapianta integralmente a palazzo Corielli la sua famosissima bottega trasferendovi 250 opere, 500 matrici, una biblioteca- archivio, nonché strumenti di lavoro, oggetti e mobili antichi: cimeli originali del mondo dell’opera di Del Monaco e di Mascagni.

La scelta di Malo a sede della prestigiosa bottega –laboratorio, ora musealizzata, ma sempre viva grazie alle tante attività che vi si tengono, non è casuale. Essa poggia sul forte legame della cittadina con il Carnevale, tradizione che ogni anno si rinnova con le storiche sfilate dei carri allegorici.