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LONGARONE VAJONT - ATTIMI DI STORIA


PIAZZA GONZAGA, 1
32013 LONGARONE
 (BL)

Orario Museo:
Lunedi 15:00-18:00 
Martedi 10:00-12:30  15:00-18:00 
Mercoledi 10:00-12:30  15:00-18:00 
Giovedi 10:00-12:30  15:00-18:00 
Venerdì 10:00-12:30  15:00-18:00 
Sabato 09:00-12:30  14:00-18:00 
Domenica 09:00-12:30  14:00-18:00 

Biglietti:
EURO 5,00 A PERSONA, RIDOTTO 3.00

Telefono: 0437770119
Fax: 0437576334
Email: info@prolocolongarone.it

Sito Internet

Prenotazione Museo:
Prenotazioni
Email: info@prolocolongarone.it
Telefono: 0437770119
Fax: 0437576334

Sono le 22:39 del 9 ottobre 1963, quando una frana dalle enomi dimensioni si stacca dalle pendici del monte Toc e precipita nel bacino sottostante. Una gigantesca ondata d'acqua, si abbatte su Erto e Casso, su Longarone e le sue frazioni, seminando morte e distruzione.Le vittime del disastro furono 1910.

Il Museo "Longarone Vajont - Attimi di storia" vuole essere un escursus storico sulla storia di Longarone e del Vajont, attraverso immagini, reperti, totem multimediali, video e testimonianze.

Il museo, costituisce uno strumento di conoscenza della storia locale, indelebilmente segnata dalla più grande tragedia italiana del dopoguerra ed intende trasmettere al visitatore un'emozione forte e la reale consapevolezza che il valore della Vita e l'insegnamento del passato sono fondamenti imprescindibili per costruire il futuro.

Il percorso museale, ordinato secondo il principio della cronologia degli eventi, è sottolineatoda un fondale che, oltre a sagomare gli spazi, costruisce il filo che lega la narrazione. Tale cortina è composta da stringhe verticali che rappresentano numericamente le 1910 Vittime della Tragedia del Vajont e che rimandano nella loro forma ritorta, alla sofferenza patita dalle stesse e allo sconvolgimento fisico subito dalle cose, di cui i binari attorcigliati della ferrovia costituiscono l'emblema figurativo. A questi elementi si affiancano delle lamelle bianche che ricordano i bimbi mai nati. Prima dell'uscita, in un ambiente ristretto e parzialmente oscurato, le lamelle assumono un colore verde/azzurro e sono disposte con un andamento a spirale per raffigurare il dolore, la sofferenza psicologica di coloro che, pur sopravvissuti, hanno subito l'effetto devastante del vuoto interiore. La loro sofferenza, inizialmente chiusa come le spire centrali della curva, si apre progressivamente e, anche se mai rimossa, si lascia permeare dalla speranza nel domani.

 

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Accessibilità:  Accessibilità si

Servizi:  audio guide si book shop si visite guidate si parcheggio si biblioteca no aula didattica no caffetteria no Wi-Fi no guardaroba no

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