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MUSEO ETNOGRAFICO DEGLI ZATTIERI DEL PIAVE


VIA GIANNI D'INCA' 1
32013 LONGARONE
CODISSAGO  (BL)

Telefono: 0437772373
Fax: 0437772373
Email: fameja@zater.it

Sito Internet

Prenotazione Museo:
Email: franco.darif@alice.it
Telefono: 0437771057
Fax: 3202707547

Il museo si sviluppa su dieci sale e illustra tutti gli aspetti riguardanti il taglio, trasporto e trasferimento di grandi quantità di legname, durato secoli, fatto fluitare, prima liberamente e poi legato in zattere, dalle vallate della provincia di Belluno verso la pianura veneta e soprattutto verso Venezia, lungo quella che era la via maestra per i trasporti, il fiume Piave. Venezia appoggia le sue fondamenta su milioni di tronchi infissi sul fondo della laguna, provenienti in gran parte dai boschi del Bellunese. Il legname è servito altresì per la costruzione delle case dei palazzi e delle navi di Venezia. 

Artefici di questo gigantesco trasferimento, si parla di 350.000 tronchi l’anno, i menadàs e gli zattieri, in particolare gli zattieri di Codissago che costruivano le zattere subito a valle dei tredici grandi impianti di segheria che Venezia aveva costruito tra Perarolo e Venezia e due grandi impianti a Sedico lungo il Cordevole. Altro aspetto che s’intende altresì illustrare è l'uso della zattera per il trasporto di altri materiali oltre il legno, quali: la pietra lavorata, le mole per affilare le spade, la carbonella, i minerali lavorati e in pani, l'acido solforico e ogni prodotto della montagna che serviva alle città della pianura veneta e a Venezia.

Le collezioni sono costituite da una raccolta completa delle attrezzature che un tempo servivano al taglio, trasporto, fluitazione fino alle segherie, segagione del legname e successiva costruzione delle zattere. In particolare, oltre agli attrezzi usati un tempo dai boscaioli, dai carradori, dai menadàs, dai segantini e dagli zattieri, il museo possiede una slitta per il trasporto dei tronchi, modelli delle risine, delle stue, del battipalo, dei cidoli, delle segherie e numerosi modelli di zattere del Piave fra cui il "raso" zattera costituita da alberature delle navi.

Vi è altresì una serie di modelli di zattere dei fiumi Pirenaici, delle alpi francesi, della Foresta Nera e di Turingia, dei fiumi austriaci e una descrizione dei percorsi delle zattere per raggiungere i grandi porti dell'Europa dove si costruivano le flotte navali che hanno navigato su tutti i mari del mondo. Interessante la sezione archeologica, che intende illustrare l'evoluzione dell'uomo nella creazione e nell'uso degli attrezzi per il taglio delle piante e la loro utilizzazione e una ricerca sulle origini dell'utilizzazione della zattera da parte dell'uomo, il trasporto con zattere sul Piave al tempo dei romani 2000 anni fa. Un’antica segheria alla veneziana funzionante datata 1883 ricostruita sul piazzale del museo completa il quadro. Il Museo è anche Centro Internazionale di Studi sulle zattere che hanno navigato su tutti i fiumi del mondo.

Il museo è aperto da Giugno a Settembre dal martedì alla domenica (Lunedi chiuso) con il seguente orario: 9-12/15-18. Negli altri mesi è aperto su prenotazione

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Accessibilità:  Accessibilità si

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