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PORTE DEL PASUBIO 1916 - 2022. DALLA CITTA' DELLA GUERRA AL RIFUGIO PAPA


Contatti:
www.portedelpasubio.it
Email: museocivico@comune.schio.vi.it
Telefono: 0445/691343
SCHIO (VI)
VIA FRATELLI PASINI, 44

02/10/2022  -  26/03/2023
DA MERCOLEDÌ A DOMENICA 10-19

In occasione dei 100 anni del Rifugio e - dopo l’inaugurazione dell’ampliamento della struttura lo scorso luglio - ora i festeggiamenti proseguono con un’esposizione che è una sorta di continuazione del percorso iniziato nel 2017 con la mostra dedicata alla Strada delle Gallerie, che ha avuto un grandissimo successo di pubblico e di critica.

A cura di Claudio Rigon, la mostra “Porte del Pasubio 1916-2022. Dalla città della guerra al Rifugio Papa.” raccoglie più di trecento le fotografie esposte, per la quasi totalità inedite, mai viste, bellissime. Vengono per la gran parte da archivi familiari, grandi e piccoli, e poi da biblioteche e musei. Integrate da documenti e cartine e oggetti, riunite per piccoli nuclei significativi incastrati l’uno all’altro come le tessere di un puzzle, ricostruiscono e raccontano la storia di questo luogo.

L’esposizione si suddivide in quattro sezioni: la prima racconta il sorgere, durante il terribile inverno del 1916 –1917 della piccola città di guerra, il suo consolidarsi nel corso dell’estate, la vita che vi si svolgeva. Fino a chiudersi con i primi escursionisti che, finita la guerra e appena sciolta la neve, salgono in Pasubio; la seconda sezione, invece racconta il Rifugio Pasubio, la sua inaugurazione il 2 luglio del 1922, la folla enorme salita quel giorno – quasi quattromila persone –, il sentimento epico e anche religioso di quella giornata. E poi il rifugio che deve quasi da subito ampliarsi, perché è già troppo piccolo per come sta cambiando il rapporto della gente con la montagna. Nella terza sezione si possono scoprire gli scatti degli anni della costruzione della Strada degli Eroi; della ristrutturazione di quella degli Scarubbi; delle auto che salgono fino a Porte; dell’istituzione di un servizio di autocorriere domenicale; dell’idea, per fortuna poi abbandonata, di una funivia. Anche il rifugio si amplia nuovamente. È allora che diviene Rifugio Papa. La mostra si chiude con il periodo che va dal secondo dopoguerra fino a oggi, il Rifugio Papa come lo abbiamo conosciuto noi, l’escursionismo che diventa di massa, il modo in cui l’andare in montagna si trasforma, i problemi che pone. E il rifugio che alla fine deve nuovamente allargarsi, il nuovo corpo inaugurato proprio quest’anno e che ripropone, con un disegno moderno semplice e pulito, la forma a capanna alpina del primo Rifugio Pasubio, costruito cento anni fa.